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giovedì 11 agosto 2011

Arriva il cinema da toccare




Film e videogiochi non più soltanto da guardare: una nuova tecnologia permette di vivere direttamente ‘’sulla propria pelle’’ le sensazioni dei protagonisti e di immergersi nelle scene, oltre che con la vista, anche con il tatto.


Sentire letteralmente un brivido correre lungo la schiena è possibile grazie alla tecnologia chiamata Surround Haptics, è stata messa a punto dal Centro Ricerche della Disney a Pittsburg e presentata in Canada, a Vancouver, nella conferenza internazionale Siggraphics dedicata alla grafica computerizzata e le tecnologie interattive.


Il sistema consiste in una sedia ‘inganna sensi’ imbottita con dispositivi vibranti, chiamati adattatori, che producono sensazioni tattili sulla pelle sincronizzate alle scene di un film o di un videogioco.


’’La tecnologia, che permette ai giocatori di videogiochi o agli spettatori di un film, di percepire una grande varieta’ di sensazioni durante la visione di un video, puo’ essere incorporata in indumenti, sedie o guanti’’ ha spiegato il coordinatore della ricerca, Ivan Poupyrev,. ‘’Questa tecnologia – ha aggiunto – ha la capacita’, per esempio, di migliorare la percezione di volare o di cadere’’.


Se si guarda un video seduti su una sedia attrezzata con la tecnologia Surround Haptics e si simula una corsa in macchina, la tecnologia permette, per esempio, di sentire le imperfezioni di una strada, gli oggetti che cadono su una macchina, di percepire gli sbandamenti, le accelerate, le frenate e gli urti con altri oggetti o veicoli in modo molto realistico. Se la tecnologia è, invece, inserita in una guaina che avvolge un braccio, assicurano i ricercatori, Haptics Surround permette di percepire una carezza simulata sul braccio come fosse vera.


I ricercatori hanno raggiunto questo risultato mettendo a punto un software per il controllo di una serie di attuatori in modo da creare un ‘attuatore virtuale’ che evita ronzii o movimenti a scatti e permette di percepire movimenti continui sulla pelle che si avvicinano molto a quelli reali. Il software controlla anche continuamente la posizione degli attuatori e li adatta ai movimenti dell’utente. Controlla inoltre l’intensità delle sensazioni prodotte sulla pelle in modo che siano perfettamente sincronizzate con le scene del video che si sta guardano o del videogioco con cui si sta giocando.


Le percezioni generate dagli attuatori, spiegano gli esperti, si chiamano ‘sensazioni fantasma’ e sono studiate fin dagli anni ‘50. Ma il loro utilizzo nei video ‘tattili’, aggiungono, finora è stato limitato a causa di una non completa comprensione dei meccanismi di controllo degli attuatori usati per generare le sensazioni.



Fonte: ansa.it

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